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giovedì 9 febbraio 2017

Non si nasce marinai

Ragazzi al lavoro sul Grande Zot
A bordo del "Grande Zot"
non ci sono passeggeri anche se per una pur semplice vacanza. Tutti a bordo partecipano alle manovre. Secondo me, ovviamente, non esistono uscite in barca dove non si impara qualcosa. Ecco perchè dico non si nasce marinai si diventa con la passione e la perseveranza. Vi descrivo in breve una giornata di bordo. Si fa colazione e via! Il cielo è sgombro da nuvole, il vento è leggero il mare appena increspato.
Togliamo i tendalini e i copri vele. Salpiamo ragazzi uno ad abbisciare e uno al comando dell'ancora. Liberi! Leviamo i gerli alle vele prima la randa maestra, poi quella di trinchetto.
Forza ragazzi alle manovre delle rande in due alle drizze, uno alla gola e un'altro alla drizza del picco, timoniere al vento. Issiamo! Ghindate e date volta alle caviglie....Poi leviamo i gerli al fiocco e alla trinchetta, liberate le scotte bravi, issiamo. Il Grande Zot maestoso e semplice con la sua velatura si inclina dolcemente al vento come per un saluto, la prua fende il mare con dolcezza e a noi non resta che contemplare tanta bellezza.    

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